La mastoplastica additiva o aumento del seno è un intervento chirurgico finalizzato a migliorare l’aspetto del décolleté, sollevandolo o eliminando l’eccesso di pelle o tessuto in modo da donargli un aspetto più sodo e giovanile. Durante questa procedura il seno non subisce un cambiamento di volume, tutt’al più può essere ridotta l’area dell’areola, se necessario.
La prima fase è quella in cui il chirurgo disegna i punti di riferimenti che lo guideranno durante l’operazione. Successivamente vengono effettuati gli ultimi controlli e l’anestesia generale tramite maschera laringea.
Dopo l’anestesia il chirurgo sarà in grado di passare all’intervento che può essere realizzato con tre tecniche differenti:
La scelta del tipo di intervento più adatto spetta al chirurgo
Dopo aver eseguito le incisioni, il chirurgo rimodellerà il seno, riposizionerà l’areola per renderlo più prominente e ridurrà le sue dimensioni se necessario, oltre a rimuovere la pelle o i tessuti in eccesso. In ultimo verranno chiuse le incisioni.
I risultati saranno visibili subito dopo l’intervento. Tuttavia, gonfiori e cicatrici svaniranno gradualmente con il tempo. Il risultato finale sarà visibile nei mesi successivi.
In ultimo si può decidere di ricorrere ad incisioni a livello ascellare, che evitano del tutto la presenza di cicatrici al seno.
Il lifiting o sollevamento del seno si effettua quando quest’ultimo tende a cedere o se i capezzoli cominciano a puntare verso il basso, ed ha anche come scopo quello di migliorare l’immagine e la fiducia. Un sollevamento del seno può essere eseguito in combinazione con l’aumento del seno o la riduzione del seno.
Quando invecchiamo il seno cambia, perdendo elasticità e compattezza. Ci sono diverse cause , le principali sono:
Invecchiamento: il processo di invecchiamento può influenzare l’elasticità della pelle intorno al seno, lasciandolo soggetto alla gravità. Le conseguenze sono un appesantimento della pelle, minor volume, pelle rugosa e poco elastica. Questo è il motivo per il quale il seno si deforma e perde compattezza.
Gravidanza e allattamento: il percorso verso la maternità può deteriorare il corpo, e in particolare il seno. Durante la gravidanza molte donne aumentano di peso proprio sul seno che inizia a gonfiarsi con il latte. Dopo il parto, il processo di allattamento produce un effetto a fisarmonica, alternando fasi di allungamento e rimpicciolimento. Questo ha un impatto sul tessuto mammario e sull’elasticità della pelle. Una volta che la donna ha terminato la gravidanza e la fase di allattamento da almeno sei mesi, può decidere di ricorrere a un lifting al seno.
Perdita di peso significativa: quando le donne sperimentano una significativa perdita di peso, i cambiamenti nel loro seno possono essere ancora più drammatici, lasciando il seno floscio, cadente e senza forma. Dopo aver perso tanto peso, l’ultima cosa che una donna vuole è coprire le parti del proprio corpo che la mettono a disagio. La soluzione consiste nel sollevare il seno per recuperare la tonicità perduta.